Urania Jumbo -William Gibson - Agency - n. 53 -marzo 2024 - mensile

- AGENCY Verity Jane, "una collaudatrice di versioni beta con un talento sel- vaggio", viene assunta per testare un nuovo prodotto: un'assistente digita- le contenuta in un normalissimo paio di occhiali... all'apparenza. Quando Verity scopre che Eunice, oltre a essere un'intelligenza artificiale incredibilmente umana, ha un volto, un passato e una conoscenza approfondita delle strategie di combattimento, decide che è meglio che i suoi datori di lavoro non lo vengano mai a sapere. Intanto a Londra, un secolo dopo, in una linea temporale completamente diversa, Wilf Netherton, alle prese con plutocrati e saccheggiatori sopravvissuti a un disastro ecopolitico noto come "jackpot" si-imbatte in un progetto che riguarda Verity o Eunice. In più lui può vedere ciò che a loro è precluso: il jackpot che incombe su di loro e i ruoli che entrambe possono ricoprire per sventarlo. WILLIAM GIBSON Nato nel 1948, americano di nascita e canadese di adozione, ha debuttato nel mondo della fantascienza con la raccolta di racconti La notte che bruciammo Chrome (1977), che hanno ispirato il film del 1995 Johnny Menmonic. Con il romanzo Neuromante (1984), considerato il manifesto della letteratura cyberpunk, ha ottenuto successo mondiale. A Gibson è attribuita la paternità del termine "cyberspazio" e il merito di aver saputo immaginare Internet e la realtà virtuale prima che esistessero. Fra le sue opere ricordiamo i romanzi Monna Lisa Cyberpunk (1988), Giù nel cyberspazio (1986), Luce virtuale (1993), Aidoru (1996), American acropolis (2000), L'accademia dei sogni (2003), Guerreros (2008), Zero History (2012) e Inverso (2014).