Storia del Fascismo - La Repubblica di Salò - 1943-1945- Uscita n.27 - 19 Novembre 2024 - Settimanale

- Dopo la caduta del fascismo e il successivo armistizio, il 12 settembre 1943 Mussolini viene liberato dai tedeschi dalla prigionia sul Gran Sasso. Sei giorni dopo, dalle frequenze di Radio Monaco, il duce annuncia la costituzione del Partito fascista repubblicano, preludio della nascita, il 23 settembre, della Repubblica sociale italiana, comunemente conosciuta come Re- pubblica di Salò per i comunicati diramati dall'agenzia Stefani da quella città del Lago di Garda. Fino alla Liberazione, l'Italia sarà spaccata in due, con il regno del Sud nelle mani di Badoglio da una parte; e dall'altra, il Nord, la repubblica fantoccio di Mussolini di fatto controllata dai tedeschi. La Resistenza, unitamente agli Alleati, libererà il Paese alla fine di una guerra segnata anche da uno scontro che mise italiani contro italiani. In quei 600 giorni, i nazisti, con la complicità dei fascisti, compiranno sul nostro territorio stragi di migliaia di persone, comprese donne, malati, bambini. Di fatto, i giorni di Salò non hanno eguali per crudeltà nella storia d'Italia.