Storia del fascismo - 1936-1943 - Il manifesto della razza e le leggi razziali - Elisa Ghidini - n. 19- settimanale - 158 pagine

- I nostalgici che pensino tuttora di omaggiare Mussolini intonando Faccetta nera probabilmente rimarranno delusi: il per duce, infatti, il brano non era altro che un incubo messo in musica. Proprio lui, che con il sogno dell'impero aveva pre- gustato a lungo la dominazione dei popoli africani, a qualsiasi prezzo, non poteva che temere come la peggiore delle minacce la mescolanza di etnie che la canzone, in qualche modo, richiamava. Il razzismo del regime, dunque, nasce ben prima delle leggi antisemite del 1938 e, seppure finisca per allinearsi alle politiche del Terzo Reich, ha radici ben più profonde rispetto a quell'amicizia, vera o apparente, con Adolf Hitler, che molto spesso viene utilizzata come scudo per deresponsabilizzare gli italiani brava gente».