Storia del fascismo - 1919 - 1945 - Cultura fascista: simboli e propaganda - Andrea Dusio- n. 17- settimanale - 159 pagine

- È esistita durante il ventennio una cultura fascista, di valori e produzioni originali? Giovanni Gentile diede al fascismo la visione dello Stato etico, e con essa una concezione totalitaria, che venne tradotta, sul piano dell'elaborazione culturale, in una religione civile capace di captare, con abile sincretismo, miti e simboli della romanità, visioni irrazionaliste, echi della tradizione figurativa italiana, compendiando spesso spinte antitetiche, come nel caso della convivenza in architettura tra classicismo e razionalismo. Il fascismo seppe di certo controllare e irregimentare ogni fermento, coinvolgendo e cooptando gli intellettuali, saturando ogni spazio, costruendo e organizzando un'efficiente macchina di propaganda attraverso stampa, cinema e radio.