Storia dei grandi segreti d'Italia -Vincenzo Li Causi e il centro Scorpione - di Francesco Ferasin- n.148 - settimanale - 151 pagine -

- Balad, 12 novembre 1993. Un blindato dell'esercito italiano sta percorrendo una strada sterrata. A un certo punto si sentono degli spari. Uno dei militari a bordo fa appena in tempo a gridare, forse ha visto qualcosa. Ma viene colpito da un proiettile e cade sui sedili, insanguinato. Si chiama Vincenzo Li Causi. Non è un soldato qualunque: è un maresciallo del Sismi e agente dei servizi segreti. Il suo nome è stato trovato nelle liste di Gladio. Quelle di cui è a conoscenza sono verità scomode, inconfessabili. Verità che potrebbero riscrivere la storia occulta del malaffare in Somalia. Traffici illegali su cui indagano anche Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Tutti elementi di disturbo-, dirà qualcuno, silenziati affinché l'illegalità possa perpetuarsi. "ILARIA ALPI AVEVA UN INFORMATORE? CERTO, E SENZ'ALTRO ERA UN UOMO DEL SISMI. SENZ'ALTRO QUEST'UOMO DEL SISMI È MORTO ANCHE LUI IN SOMALIA, DI MORTE VIOLENTA. ERA IL MARESCIALLO VINCENZO LI CAUSI.- [EX GLADIATORE, REPORT, 21 OTTOBRE 2003)