Storia dei grandi segreti d'Italia - L'attentato alla sinagoga di Roma - di Giulia Paltrinieri- n.108- settimanale - 155 pagine -

- Il 9 ottobre 1982 alle 11,55 un commando palestinese attacca la sinagoga di Roma. È un giorno di festa, quella di Shemini 'Atzeret, e i fedeli stanno uscendo dal tempio dopo la benedizione dei bambini. I terroristi iniziano a lanciare bombe a mano e a sparare sulla folla, poi spariscono nel nulla. Muore un bambino di due anni, Stefano Gaj Taché. Quaranta persone restano ferite. L'attentato, in un clima di risvegliata violenza antiebraica, trascina l'Italia al centro dello scontro internazionale, nuovo campo di battaglia del conflitto in Medio Oriente. Per la giustizia italiana c'è un solo colpevole, che non ha mai scontato la sua pena. Şui mandanti e sulle responsabilità delle istituzioni è ancora un muro di nebbia, che lascia questa *strage dimenticata- senza verità. -VOGLIO RICORDARE UN SOLO NOME: STEFANO TACHÉ, RIMASTO UCCISO NEL VILE ATTACCO TERRORISTICO ALLA SINAGOGA DI ROMA NELL'OTTOBRE DEL 1982. AVEVA SOLO DUE ANNI. ERA UN NOSTRO BAMBINO, UN BAMBINO ITALIANO. (SERGIO MATTARELLA, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, 3 FEBBRAIO 2015)