Storia dei grandi segreti d'Italia -L'assassinio di Giorgiana Masi -di Bianca Giammanco - n.63 - settimanale

- Roma, 12 marzo 1977. Per andare alla raccolta firme organizzata dal Partito radicale a piazza Navona, Giorgiana Masi si veste come sempre, in modo semplice e sobrio: un paio di jeans, una canottiera bianca e una giacca marrone. Prima di uscire rincuora la mamma: «Non preoccuparti, sarà una grande festa per celebrare l'anniversario del referendum sul divorzio. Se dovesse succedere qualcosa, me ne vado via subito»: Ma da quella manifestazione la diciottenne non farà mai ritorno. Raggiunta da un proiettile sparato alle sue spalle, cade sull'asfalto davanti al ponte Garibaldi. Una giornata di terribili scontri ha appena scosse il cuore della capitale e del Paese. Chi ha ucciso Giorgiana Masi? -D'ORA IN POI A CHI ATTACCHERÀ LO STATO CON LE ARMI, LO STATO RISPONDERÀ NELLO STESSO MODO. NON SARÀ PIÙ CONSENTITO CHE I FIGLI DEI CONTADINI MERIDIONALI VENGANO UCCISI DAI FIGLI DELLA BORGHESIA ROMANA. QUESTO NON È PIÙ UN APPELLO MA UN AVVERTIMENTO AI GIOVANI E ALLE LORO FAMIGLIE. [FRANCESCO COSSIGA, MINISTRO DELL'INTERNO)