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- A fine giugno del 1960, a Genova c'era il filo spinato. La tensione era molto alta da quando il Movimento sociale italiano aveva deciso di organizzare il proprio congresso in quella città Medaglia d'oro della Resistenza presso il Teatro Margherita, situato vicino a una targa in memoria dei caduti sotto la violenza nazifascista. Mettendo in atto un vero e proprio braccio di ferro con le forze antifasciste genovesi, il governo Tambroni dovette affrontare un'enorme ondata di proteste, scioperi e scontri, dai tragici risvolti, che si propagò in tutta Italia, da Reggio Emilia fino a Catania. Quali eventi e decisioni portarono l'Italia quasi sull'orlo dell'-insurrezione? "LA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE, INSIEME A QUELLA DEI LAVORATORI, CHE INTERVENNERO IN MASSA, DI TANTI GIOVANI, CHE PORTAVANO AVANTI ANCHE LE LORO RIVENDICAZIONI, E DI RAPPRESENTANTI DI TUTTI I CETI SOCIALI, SI SPIEGA SENZ'ALTRO CON LA MOTIVAZIONE PROFONDA DELL'ANTIFASCISMO, IL COLLANTE GENERALE CHE HA PORTATO TUTTA LA POPOLAZIONE IN PIAZZA.- INTERVISTA A FRANCESCA BUSSO, IN ALESSANDRO BENNA, LUCIA COMPAGNINO, 30 GIUGNO 1960. LA RIVOLTA DI GENOVA NELLE PAROLE DI CHI C'ERA, FRATELLI FRILLI EDITORI, 2005
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Peso in grammi | 200 |
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ISSN | 977203959634240142 |
EAN | 9772039596342 |
Editore | Rcs Mediagroup Spa - Quot.tm |
Distributore nazionale | M-dis Distribuzione Media Spa |
Periodicità | Settimanale |
Data rilascio | 04/apr/2024 |