Storia dei grandi segreti d'Italia -1970 - I moti di Reggio - di Valeria Cammarota- n.129- settimanale - 153 pagine -

- Nel 1970 viene data applicazione all'articolo della Costituzione che prevede l'istituzione delle Regioni. Nello stabilire il capoluogo in Calabria, la scelta ricade su Catanzaro e non, come è lecito attendersi, sulla città più grande, popolosa e antica: Reggio Calabria. A partire dal 14 luglio, dunque, prende il via la più violenta guerra di popolo della storia della Repubblica. Per otto mesi, fino al febbraio del 1971, Reggio diviene un campo di battaglia, con barricate, migliaia di manifestanti, lanci di molotov, fino a rendere necessaria la presenza dell'esercito italiano. Si conteranno in tutto cinque morti, centinaia di feriti e altrettanti arresti. I Moti di Reggio rappresentano un evento complesso, in parte motivato dallo scippo- del capoluogo, in parte da rivendicazioni sociali ed economiche valide ancora oggi. 1 -INVITIAMO LA CITTADINANZA TUTTA A TENERSI UNITA E SERENA NELLA SEVERITÀ DELLA PROVA, AVENDO DI MIRA L'OBIETTIVO ULTIMO CHE È QUELLO DI SALVAGUARDARE GLI IRRINUNCIABILI DIRITTI DI REGGIO.- [PIETRO BATTAGLIA, SINDACO DI REGGIO CALABRIA, NELLA PRIMA GIORNATA DI SCIOPERO)