Panorama - settimanale n. 9 (2699) - 15 febbraio 2018 Ho sparato: sono normale

LA BUGIA... L'estate politica del 20121 è stata la più drammatica della seconda Repubblica. Lo spred schizzò in alto, l'Europa era in fibrillazione per i nostri conti, la speculazione finanziaria ci aveva preso di mira, l'Italia sembrava a un passo dal crac. Sul banco degli imputati un solo responsabile: il premier Berlusconi, oltretutto accerchiato dalle inchieste giudiziariee da una campagna di stampa violentissima. Così il Quirinale ne approfittò per detronizzarlo e commissariare il Paese.
Un economista ha analizzato i numeri e ha ricostruito i fatti di quei mesi per arrivare, conti alla mano, alla conclusione che le responsabilità del terremoto sui mercati andavano cercate altrove. Non a Roma e neanche in Germania, ma in Francia.