Natalia Ginzburg -La città e a casa- n. 6 - 5/11/2021 - 315 pagine

- La città e la casa è un romanzo epistolare. Mi auguro e spero che, nelle vicende e nelle fisionomie delle persone che si scambiano queste lettere, possa rifettersi un poco della vita dei nostri giorni. Ma la vita dei nostri giorni, trovo sia difficile raccontarla. Perciò se vi si rifetterà, vi si rifletterà in modo esiguo, estremamente frammentario e parziale, e come nelle schegge d'uno specchio rotto. Natalia Ginzburg
- Cara Natalia, ho avuto il libro, e mi rallegro con lei: è bellissimo. Che sia ottenuto con -frammenti- di specchi - come lei dice, e io non sono d'accordo-che importa? L'immagine di questo mondo disperso- è intera. [.] Nessuno, forse, da noi, scrive cosi sommesso, nitido, con un respiro di tanta regolarità, tristezza, bellezza. Uno straordinario risultato. Sia contenta! Anna Maria Ortese
- Lascio te. Lascio la tua faccia larga e pallida, i. tuoi occhi verdi, le tue ciocche nere, le tue labbra gonfie. Non facciamo più l'amore da tre anni, ma io quando ti vedo ho sempre l'impressione che l'abbiamo fatto ieri. E invece non lo faremo mai più.