La prima edicola online d'Italia.
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Cos'è successo la notte di Capodanno a Colonia? La lotta al terrorismo può giustificare la rinuncia alle nostre libertà? Fin dove si spingerà la deriva autoritaria della Polonia di Kaczyński? Sono solo alcuni dei temi affrontati nel ricchissimo volume di MicroMega, in edicola da giovedì 10 marzo.
Dacia Maraini e Lucia Annunziata dialogano sulla notte di Colonia: è stato “solo” sessismo o c'è uno specifico problema di integrazione degli immigrati musulmani? Sullo stesso tema tre contributi stranieri: la filosofa francese Élisabeth Badinter, la sociologa tedesca di origini turche Necla Kelek e la femminista tedesca Alice Schwarzer.
Giovanni di Lorenzo, Josep Ramoneda, Roberto Esposito, Fernando Savater e Roberto Toscano tentano di rispondere alla domanda cruciale del nostro tempo: è lecito, e fino a che punto, mettere anche solo temporaneamente tra parentesi, in nome della lotta al terrorismo e alla minaccia jihadista, diritti individuali che sono a fondamento della democrazia stessa?
Una democrazia che in Europa è messa fortemente sotto pressione: a Ovest con le strette antiterrorismo, a Est con l'arrivo al potere di partiti populisti di destra. E mentre la deriva autoritaria è già conclamata nell'Ungheria di Orban, nella Polonia di Kaczyński la speranza è riposta nei movimenti della società civile, come spiegano la saggista Irena Grundzińska Gross, il leader del movimento della società civile Critica politica, Słavomir Sierakowski, e lo storico e attivista politico dissidente Karol Modzelewski.
Venendo all'Italia, alla prossima tornata di amministrative andranno al voto le tre principali città italiane: Roma, Milano e Torino. Tra facce vecchie e volti solo apparentemente nuovi, il filo rosso é solo uno: la fedeltà a Renzi. Un ritratto dei tre candidati invotabili: Gianni Barbacetto per Giuseppe Sala, Antonio Monti per Roberto Giachetti e Jacopo Iacoboni per Piero Fassino.
Inoltre Pierfranco Pellizzetti traccia la fenomenologia del pragmatismo pseudomoderno di Renzi-Verdini; Gloria Origgi spiega perché oggi, nella società della comunicazione, è sempre più urgente elaborare una epistemologia della reputazione; Alessandra Cucchi e Martina Pasini ci conducono attraverso i Balcani, lungo la nuova rotta dei profughi.
A chiudere il numero l'intervento del procuratore di Palermo Roberto Scarpinato in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario e la risposta del ministro della Giustizia Andrea Orlando.
E con questo volume in regalo due volumetti di ristampe di articoli di Umberto Eco e Massimo Cacciari.
Dacia Maraini e Lucia Annunziata dialogano sulla notte di Colonia: è stato “solo” sessismo o c'è uno specifico problema di integrazione degli immigrati musulmani? Sullo stesso tema tre contributi stranieri: la filosofa francese Élisabeth Badinter, la sociologa tedesca di origini turche Necla Kelek e la femminista tedesca Alice Schwarzer.
Giovanni di Lorenzo, Josep Ramoneda, Roberto Esposito, Fernando Savater e Roberto Toscano tentano di rispondere alla domanda cruciale del nostro tempo: è lecito, e fino a che punto, mettere anche solo temporaneamente tra parentesi, in nome della lotta al terrorismo e alla minaccia jihadista, diritti individuali che sono a fondamento della democrazia stessa?
Una democrazia che in Europa è messa fortemente sotto pressione: a Ovest con le strette antiterrorismo, a Est con l'arrivo al potere di partiti populisti di destra. E mentre la deriva autoritaria è già conclamata nell'Ungheria di Orban, nella Polonia di Kaczyński la speranza è riposta nei movimenti della società civile, come spiegano la saggista Irena Grundzińska Gross, il leader del movimento della società civile Critica politica, Słavomir Sierakowski, e lo storico e attivista politico dissidente Karol Modzelewski.
Venendo all'Italia, alla prossima tornata di amministrative andranno al voto le tre principali città italiane: Roma, Milano e Torino. Tra facce vecchie e volti solo apparentemente nuovi, il filo rosso é solo uno: la fedeltà a Renzi. Un ritratto dei tre candidati invotabili: Gianni Barbacetto per Giuseppe Sala, Antonio Monti per Roberto Giachetti e Jacopo Iacoboni per Piero Fassino.
Inoltre Pierfranco Pellizzetti traccia la fenomenologia del pragmatismo pseudomoderno di Renzi-Verdini; Gloria Origgi spiega perché oggi, nella società della comunicazione, è sempre più urgente elaborare una epistemologia della reputazione; Alessandra Cucchi e Martina Pasini ci conducono attraverso i Balcani, lungo la nuova rotta dei profughi.
A chiudere il numero l'intervento del procuratore di Palermo Roberto Scarpinato in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario e la risposta del ministro della Giustizia Andrea Orlando.
E con questo volume in regalo due volumetti di ristampe di articoli di Umberto Eco e Massimo Cacciari.
Dettagli aggiuntivi
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Peso in grammi | 19 |
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ISSN | 977034973700460002 |
EAN | 9770349737004 |
Editore | Somedia S.p.a. |
Distributore nazionale | Somedia S.p.a. |
Periodicità | Bimestrale |
Data rilascio | 11/mar/2016 |