La prima edicola online d'Italia.
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- Gli spettatori del Novecento hanno conosciuto le mafie grazie alla letteratura, al cinema e alla televisione. Nel XXI secolo il pubblico dei social network può assistere allo spettacolo delle mafie diretta- mente dai propri smartphone. Basta aprire una app, seguire il flusso dei contenuti suggeriti dagli algoritmi, gettarsi nel vortice del trend virali, arrampicarsi sulle catene di hashtag o lasciarsi trascina- re da una canzone neomelodica per entrare in contatto con il mondo delle mafie, a portata di touch screen. Come navigati influencer, le giovani leve della Google Generation promuovono contenuti di intrattenimento, dall'ostentazione del lusso alla commemorazione dei defunti, raccontando le mafie come un prodotto del marketing digitale. OGGI SUI SOCIAL MEDIA C'È DI TUTTO. SENZA PIÙ IL FILTRO DI UN REGISTA, DI UNO SCENEGGIATORE, DI UN AUTORE. OGGI SONO I MAFIOSI A RAPPRESENTARSI, A RACCONTARSI, A CELEBRARE IL MONDO DEI NUOVI RICCHI CHE, GRAZIE AI NARCOPESOS, VESTONO ARMANI E GIRA- NO IN FERRARI AL FIANCO DI RAGAZZE STREPITOSE≫. ANTONIO NICASO, PREFAZIONE, IN M. RAVVEDUTO (A CURA DI), LE MAFIE NELL'ERA DIGITALE, FRANCOANGELI, MILANO 2024
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Peso in grammi | 215 |
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ISSN | 977228097702040086 |
EAN | 9772280977020 |
Editore | Rcs Mediagroup Spa - Quot.tm |
Distributore nazionale | M-dis Distribuzione Media Spa |
Periodicità | Settimanale |