Mafie -Storia della criminalità organizzata - Li chiamavano stiddari - Carmelo Sardo- n. 43- settimanale - 155 pagine

- L'avvento dei Corleonesi di Riina, determinati a prendersi tutta la Sicilia tra stragi e omicidi eccellenti, provocò nei primi anni Ottanta una profonda spaccatura con i boss che ragionavano all'antica. Si scatenò una furiosa faida in cui i vecchi mafiosi che erano stati posati, allontanati, per vendicarsi utilizzarono come sicari giovani cani sciolti. Li chiamavano stiddari. Loro non sapevano neppure cosa fosse la Stidda, e si resero conto di essere stati strumentalizzati quando uccisero il giudice Rosario Livatino. E decisero di fare piaz- za pulita di tutti i capimafia che li avevano usati. Oggi sono tutti in carcere, sepolti dagli ergastoli, alcuni si sono pentiti, mentre Livati- no è stato proclamato beato e martire della Chiesa cattolica. «LO CONFESSO: SONO STATO UNO DEI FONDATORI DI UN GRUPPO CRIMINALE DENOMINATO "STIDDA" - UN TER- MINE CONIATO DAI GIORNALISTI, CHE IO E QUELLI DEL MIO GRUPPO ADOTTAMMO. NOI NON AVEVAMO "RADI- CI", E L'UNICO COLLANTE CHE CI TENEVA UNITI ERA LA CONTRAPPOSIZIONE A COSA NOSTRA." GIUSEPPE GRASSONELLI, MALERBA