Mafie - Storia della criminalità organizzata - La mafia in Lombardia - Roberto Leone - n. 12 - settimanale - 156 pagine

- «La mafia al Nord non esiste.» Una convinzione radicata quanto infondata, come quella che ormai essa abbia perso la propria forza. Dai primi arrivi negli anni Cinquanta, fungo il flusso dell'immigrazione e della misura cautelare del soggiorno obbligato, le organizzazioni criminali originatesi nel Meridione sono andate affondando profonde e profittevoli radici nel tessuto imprenditoriale e politico lombardo. Cosa Nostra, poi la 'ndrangheta e anche la camorra hanno trovato nel ricco Nord la piazza perfetta per il mercato degli stupefacenti e per riciclare i proventi degli affari illeciti in svariate attività imprenditoriali, il luogo ideale per intessere relazioni con il mondo finanziario, industriale e politico. E per fare ciò che più inte- ressa a tutte le organizzazioni criminali: risultare invisibili, proprio laddove sono più presenti. «È INCONTESTABILE UNA SERIA PRESENZA MAFIOSA A MILANO, OGNI DUBBIO È PERENTORIAMENTE SMENTITO DA TUTTI I PRECEDENTI ANCHE GIUDIZIARI, OLTRE CHE DA RAGIONAMENTI LOGICO-DEDUTTIVI INOPPUGNABILI; [...] UNA PRESENZA DIVERSIFICATA, MA CONTINUATIVA E DURATURA. CARLO SMURAGLIA, RELAZIONE CONCLUSIVA 14 LUGLIO 1992, PRIMA COMMISSIONE COMUNALE ANTIMAFIA MILANO