Mafie -Storia della criminalità organizzata - La banda della Magliana - Daniela Chironi- n. 63- settimanale - 159 pagine

- Il rapimento di Aldo Moro, l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, i depistaggi sulle stragi di Stato, le vicende del banco Ambrosiano e dello lor, la sparizione di Emanuela Orlandi: la storia del la Banda della Magliana si intreccia con i grandi misteri d'Italia. Un gruppo di ragazzi ambiziosi, nati nelle borgate popolari, ottiene il monopolio della scena criminale capitolina sparando e intrecciando relazioni pericolose con massoni, uomini dei servizi segreti e della destra eversiva, faccendieri, usurai diventati «finanziatori privati», pezzi grossi dell'economia e della politica, boss di Cosa No- stra e camorra, e persino alte gerarchie vaticane. Ma allora cosa è stata la Banda della Magliana; una sorta di mafia autoctona roma- na? Un'organizzazione a delinquere semplice, come alla fine stabilito nelle aule di giustizia? O magari una «holding politico-crimi- nale», che è stata protetta ma anche utilizzata per finalità oscure? «VENIVAMO DA BORGATE DOVE LA SERA C'ERA ACCESO UN LAMPIONE. POTETE IMMAGINARE COME PUÒ ESSERE IL PASSAGGIO DA UNA STRADA MAI ILLUMINATA A UNA STRADA FATTA DI STELLE.>> RENZO DANESI, ER CABBAJO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA