Mafie -Storia della criminalità organizzata - Dia & Co. - Elisa Ghidini- n. 36- settimanale - 154 pagine

- Passamontagna calato sul volto, casacca blu, nessun commento, nessuna celebrazione in TV, nemmeno quando arrestano un latitante che cercano da anni. Parlare poco, apparire mai: del resto è questo uno dei motti che guidano l'azione degli agenti della Direzione investigativa antimafia, fondata ufficialmente nel 1991 a partire da un'idea di Giovanni Falcone. Quali sono i suoi compiti? Di quali strumenti si serve per portarli avanti? E ancora: come si entra a far parte della DIA e quali sono i rischi di un mestiere che ri- chiede anni di studio, una buona dose di coraggio e, perché no, una parte di creatività? La mafia, si sa, inventa ogni giorno nuovi oriz- zonti di profitto: stare al passo della fantasia criminale non è certa- mente un lavoro da tutti.
«LA MAFIA È UN FENOMENO UMANO E COME TUTTI I FENOMENI UMANI HA UN PRINCIPIO, UNA SUA EVOLU- ZIONE E AVRÀ QUINDI ANCHE UNA FINE.>> GIOVANNI FALCONE