Le grandi operette La Duchessa di Chicago

Il proprietario dell’Arcobaleno, il primo locale di Budapest, ha deciso che i tempi sono cambiati, non più valzer viennesi o csárdás scatenate, ma ritmi jazz e fox-trot, e, soprattutto, grande accoglienza per i nuovi clienti facoltosi, magari americani. All’Arcobaleno arriva anche, in incognito, Sàndor Boris, il principe ereditario di Silvaria. Il regno di Silvaria è al verde e il consiglio dei ministri vorrebbe vendere a un consorzio americano l’unica risorsa del paese, i pozzi di petrolio. Il principe ereditario vorrebbe opporsi alla decisione, ma per farlo dovrebbe trovare il modo di rimpinguare le finanze del suo paese. All’Arcobaleno arriva anche Miss Mary, ricchissima donna di Chicago, in Europa per partecipare a una scommessa fatta con le sue eccentriche amiche americane: chi riuscirà a comprare la cosa che è più difficile avere per denaro riceverà un premio di un milione di dollari. Ma Miss Mary ha anche un’altra missione da compiere, scoprire chi si oppone alla vendita dei pozzi di petrolio di Silvaria.