La grande storia rossonera -Bentornata Coppa dei campioni- n. 12- settimanale

- Dopo lo scudetto, l'asticella si alza: il Milan di Berlusconi ora vuole vincere la Coppa dei Campioni. E vincerla con il gioco, quel gioco che Arrigo Sacchi e i suoi uomini hanno imposto e reso vincente in Italia: andare all'attacco e affrontare qualunque avversario con l'idea di batterlo. Così, spinti dal loro presidente, i rossoneri sfidano i top team europei senza paura, non solo per vincere la partita ma anche, e soprattutto, per divertire il pubblico, sia quello sugli spalti sia quello davanti ai televisori. Il trio degli olandesi-a Gullit e Van Basten s'è aggiunto Rijkaard - più Baresi, Tassotti, Donadoni, Maldini e gli altri campioni di quel gruppo formidabile, entusiasmano gli stadi più prestigiosi del Vecchio Continente, arrivando a mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie vent'anni dopo l'ultima conquistata da Nereo Rocco. il trionfo e tutti in Europa sono ai piedi del Diavolo e dei suoi fuoriclasse
- l'asticella si alza: il Milan di Berlusconi ora vuole vincere la Coppa dei Campioni. E vincerla con il gioco, quel gioco che Arrigo Sacchi e i suoi uomini hanno imposto e reso vincente in Italia: andare all'attacco e affrontare qualunque avversario con l'idea di batterlo. Così, spinti dal loro presidente, i rossoneri sfidano i top team europei senza paura, non solo per vincere la partita ma anche, e soprattutto, per divertire il pubblico, sia quello sugli spalti sia quello davanti ai televisori. Il trio degli olandesi-a Gullit e Van Basten s'è aggiunto Rijkaard - più Baresi, Tassotti, Donadoni, Maldini e gli altri campioni di quel gruppo formidabile, entusiasmano gli stadi più prestigiosi del Vecchio Continente, arrivando a mettere le mani sulla coppa dalle grandi orecchie vent'anni dopo l'ultima conquistata da Nereo Rocco. il trionfo e tutti in Europa sono ai piedi del Diavolo e dei suoi fuoriclasse.