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- La democrazia non è certo figlia del caso ma nemmeno della necessità; non è un dono, è una conquista; la storia della democrazia è, fuor di ogni dubbio, la storia della lotta per essa. Antonio Scurati
- Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta una distratta rivoltellata? Forse. E dell'intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, te- desco, Katja Petrowskaja intraprende un intenso viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuška Rosa, incantevole logopedista di Varsavia, che salva duecen- to bambini sopravvissuti all'assedio di Leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a Mauthausen e riemerso dal nulla dopo decen- ni; il prozio Judas Stern, che spara a un diplomatico tedesco nella Mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito nel mondo della materia disorganizzata»; e suo fratello Semen, il rivoluzionario di Odessa, che passando ai bolscevichi cambia in Petrovskij un co- gnome troppo ebraico... In questo romanzo vero, vibrante, venato di ironia-il migliore che la letteratura tedesca ci abbia dato dopo Austerlitz di Sebald -, mondi inabissati risorgono vividi, rapinosi, e più che mai contemporanei.
- Si sarà proprio chiamata Esther quella bisnonna che, nella Kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per Babij Jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta una distratta rivoltellata? Forse. E dell'intera famiglia, dispersa fra Polonia, Russia e Austria, che cosa ne è stato? Per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, te- desco, Katja Petrowskaja intraprende un intenso viaggio a ritroso nella storia di un Novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuška Rosa, incantevole logopedista di Varsavia, che salva duecen- to bambini sopravvissuti all'assedio di Leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a Mauthausen e riemerso dal nulla dopo decen- ni; il prozio Judas Stern, che spara a un diplomatico tedesco nella Mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito nel mondo della materia disorganizzata»; e suo fratello Semen, il rivoluzionario di Odessa, che passando ai bolscevichi cambia in Petrovskij un co- gnome troppo ebraico... In questo romanzo vero, vibrante, venato di ironia-il migliore che la letteratura tedesca ci abbia dato dopo Austerlitz di Sebald -, mondi inabissati risorgono vividi, rapinosi, e più che mai contemporanei.
Dettagli aggiuntivi
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Peso in grammi | 285 |
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ISSN | 977182456914120026 |
EAN | 9771824569141 |
Editore | Rcs Mediagroup Spa - Quot.tm |
Distributore nazionale | M-dis Distribuzione Media Spa |
Periodicità | Settimanale |
Data rilascio | 29/apr/2022 |
Arretrato | Sì |