I libri di Vittorino Andreoli La testa piena di droga

La testa piena di droga segue la storia del consumo di stupefacenti fin da quando il fenomeno è esploso per la prima volta in Italia, nel 1967. Andreoli, profondamente colpito dagli effetti della tossicodipendenza osservati negli Stati Uniti, aveva già richiamato l’attenzione sulla questione nel saggio Le mitologie chimiche. Con l’espandersi del problema anche nel nostro Paese, ha partecipato in prima persona alla sua trasformazione da reato da punire a disturbo da curare. Questa preziosa antologia, che raccoglie tutti i suoi contributi sul tema affiancando teoria, clinica e racconti di vita, traccia quarant’anni di errori, come denuncia il grande psichiatra nell’introduzione alla prima edizione del 2008. In questi ultimi dieci anni, proclama in una seconda introduzione scritta espressamente per questa collana, gli errori si sono trasformati, forse ancora più pericolosamente, in oblio. La sua è una triste analisi del momento attuale: oggi la droga si sta diffondendo sempre di più, ma è come se l’assuefazione non riguardasse soltanto il tossicodipendente bensì l’intera società.