I libri di Vittorino Andreoli Dialogo tra uno psichiatra e il suo paziente

Undici sedute di psicoterapia raccontate e vissute in un dialogo incalzante tra uno psichiatra e il suo paziente. Mentre diminuisce l’angoscia del paziente cresce quella del terapeuta che dichiara di non poter più proseguire, come se si fosse trasformato nel malato e il malato invece avesse indossato il camice. Una metamorfosi inattesa che porta lo psichiatra al silenzio. Nello studio aleggia il tema del senso della cura, quello della difficile definizione di malato e di terapeuta in una società forsennata e folle. Una storia in cui il lettore diventa ora l'uno ora l'altro, in uno scambio continuo che mette in crisi la stessa identità di malato. Del resto, tutto nel mondo ha perso identità e senso. E tutti sono malati compreso lo psichiatra che ora tace e chiude quello studio per sempre. Un saggio sulla condizione umana, che non riguarda solo la psichiatria, ma la follia del mondo e dell’uomo dentro il mondo.