I grandi della letteratura italiana -Saba- n.74 - 22/08/2023 - settimanale

- Umberto Saba è uno scrittore, come diceva di sé, con le radici nell'Ottocento e la testa nel Duemila, che non ripudiò mai il rapporto con una tradizione -alta- ma fu contro- corrente rispetto a tante tendenze della prima metà del Novecento (decadentisti, ermetici, futuristi), rifiutando ogni culto dell'esteriorità per essere se stesso, anche nell'espressione. La sua voleva essere una poesia -onesta, pura, che rifiutava la falsità anche verso se stesso; serena e disperata», un modo per riconoscere il dolore universale non solo in sé, ma in tutti gli uomini, negli animali, anche negli oggetti inanimati. Era l'espressione della sua vita e delle sue angosce, accettate e cantate come un esorcismo, per sopravvivere e superare le con- traddizioni, i contrasti del proprio animo e accedere a una visione totalizzante e "pacificata" dell'esistenza. Elvio Guagnini è professore emerito di Letteratura italiana all'Università di Trieste e professore onoratio all'Università Nazionale argentina di Rosario. È conditore di Aghios. Quaderni di Studi Sveris. Tra i suoi libri ricordiamo Viaggi d'inchiostro (Campanotto, Lidine 2000). Minera nel regno di Mercurio Contributi a una storia della cultura giuliana, 2 vol. (Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentatio ne, Trieste 2001-2003). Uus cina d'autore. Trieste amaverso gli scrittori (Diabasis. Reggio Emilia 2009). Il viaggio, la guardo, la scrittuns (EUT. Trieste 2010), Da giallo af noir e ofre. Declinazioni del polizince italiano (Ghenomena. Formia 2010). Diversi suoi interventi riguardano la letteratura italiana di viaggio, il rapporto tra letteratura e scienza, la letteratura di frontiera. Alcuni saggi recenti sono dedicati all'opera di Carlo Collodi. Edmondo De Ancicis. Guido Ceronetti. Carlo Innocen- to Fragoni, al romanzo militare, al rapporto tra letteratura e musica