Guerre - n.55 - La seconda guerra sino-giapponese - Davide F. Jabes- 146 pagine settimanale

- «ERA IL 30 LUGLIO 1941 QUANDO FECI RAPPORTO. MI PORTARONO ALLA COMPAGNIA DI FANTERIA DOVE ERO STATO ASSEGNATO COME SOTTOTENENTE. [...] QUANDO GUARDAI GLI UOMINI DEL MIO PLOTONE RIMASI SBALORDITO: AVEVANO OCCHI MALVAGI. NON ERANO OCCHI UMANI, MA OCCHI DI LEOPARDO O DI TIGRE. AVEVANO VISSUTO MOLTE BATTAGLIE E IO ERO COMPLETAMENTE INESPERTO. NON AVEVO VISTO NULLA. COME POTEVO DARE ORDINI A QUESTI RAGAZZI, O ANCHE SOLO GUARDARE QUEI VOLTIP PERSI TUTTA LA MIA FIDUCIA. TRA GLI UOMINI C'ERANO COSCRITTI, UOMINI CON DUE ANNI E TRE ANNI DI SERVIZIO. PIÙ GLI UOMINI ERANO STATI AL FRONTE, PIÙ I LORO OCCHI APPARIVANO MALVAGI>>. SHOZO TOMINAGA, UFFICIALE COMANDANTE DI PLOTONE NELLA CINA CENTRALE DURANTE L'ESTATE DEL 1941 Oggi gran parte della storiografia presenta la seconda guerra sino-giapponese iniziata nel 1937 come il principio del secondo conflitto mondiale, ben due anni prima dell'invasione tedesca della Polonia. Nonostante la Cina fosse già stata sconvolta da guerre fratricide tra signori della guerra, la rivalità tra gli esponenti della Cina nazionalista e il partito comunista cinese, quello che una parte della popolazione attraverso fu un'esperienza drammatica tra carestie, bombardamenti ed eccidi di massa di cui probabilmente non si conoscerà mai il numero esatto.