Guerre - n.37 -La rivoluzione d'Ungheria - Lorenzo Venuti- 143 pagine settimanale

- «QUI PARLA IL PRIMO MINISTRO IMRE NAGY. OGGI ALL'ALBA LE TRUPPE SOVIETICHE HANNO AGGREDITO LA NOSTRA CAPITALE [...] LE NOSTRE TRUPPE SONO IMPEGNATE NEI COMBATTIMENTI. IL GOVERNO È AL SUO POSTO; COMUNICO QUESTO FATTO AL POPOLO DEL NOSTRO PAESE E AL MONDO INTERO.>> TRASCRIZIONE DEL MESSAGGIO RADIO DIFFUSO DA IMRE NAGY LA MATTINA DEL 4 NOVEMBRE 1956 Il 23 ottobre 1956 a Budapest una manifestazione di studenti si trasforma in una lotta armata contro il regime lungo le vie della capitale. I giovani combattono prima contro i reparti della polizia segreta, poi contro le truppe dell'Armata rossa, già presente nel Paese. Imre Nagy, nominato primo ministro la sera stessa, insegue con fatica gli eventi, finché, il 28 ottobre, decide di sposare la causa rivoluzionaria, provando a imporre una tregua e chiedendo il ritiro dell'esercito sovietico. Una parentesi felice, ma che si conclude tragicamente: il 4 novembre l'An mata rossa rientra in città, spazzando via le barricate dei ribelli e le aperture politiche del primo ministro. Quello che segue è il ripristino del potere e del governo del Partito comunista.