Guerre - n.27 -La guerra del Kippur - Davide F. Jabes - 144 pagine settimanale

- «IL POCO AIUTO CHE ABBIAMO DALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE SCOMPARIRÀ, CI GETTERANNO IN PASTO AI CANI. NON AMANO GLI EBREI, TANTO MENO GLI EBREI DEBOLI>>. GOLDA MEIR, 7 OTTOBRE 1973 Alle 14,00 precise del 6 ottobre 1973, il suono di un colpo di arma da fuoco echeggiò sulla superficie calma del Canale di Suez. Un cecchino egiziano con il suo fucile sovietico Dragunov aveva fatto la prima vittima del conflitto. Infatti, a 200 metri a est un soldato israeliano cadeva da una torre di osservazione. Seguiva un potente bombardamento d'artiglieria e ondate di MIG egiziani che coglievano impreparati gli israeliani. Dall'altra parte del fronte, a nord, sulle alture del Golan i siriani impegnavano e travolgevano le prime difese di lsraele, tanto che in un momento di sconforto il ministro della Difesa, Moshe Dayan, disse: «Questa è la fine del Terzo Tempio». La capacità di adattamento delle forze Israellane, Il ponte aereo statunitense e la convinzione di lottare per la propria sopravvivenza diedero ancora una volta la vittoria allo Stato ebraico, ma a un costo elevato.