Guerre - n.18 -La guerra in Birmania - Clara Galzerano - 137 pagine settimanale

- «IL MIX DI SFIDE CHE IL PAESE DEVE AFFRONTARE ORA È COSÌ GRANDE [...] MIGRAZIONI, URBANIZZAZIONE, CAMBIAMENTO CLIMATICO [...] STANNO RIMODELLANDO IL PANORAMA SOCIALE DEL PAESE. È GIUNTO IL MOMENTO DI GETTARE A MARE LA FAVOLA DEL MYANMAR UNA VOLTA PER TUTTE>>. THANT MYINT-U, FINANCIAL TIMES», 2017 A poco più di due anni dal colpo di Stato in Birmania nel febbraio del 2021, la guerra civile continua a imperversare. La Birmania è fra i Paesi più poveri dell'Asia a causa di sessant'anni di chiusura, di malgoverno da parte dell'esercito e delle severe sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionale. Il recente golpe è quindi solo l'ultimo dei tasselli che compongono la complicata questione birmana. Le originil della guerra civile possono essere fatte risalire a una serie di mali endemici che affliggono il Paese e che nessuna forza politica o sociale è mai riuscita a eradicare, come lo strapo- tere dei militari, i conflitti interetnici, lo sviluppo di un capita- lismo rapace e il tentativo fallito di creare uno Stato-nazione unitario con un sistema politico democratico. La situazione all'interno del Paese presenta allora diversi strati di com- plessità, che vanno analizzati e considerati attentamente al fine di comprendere quello che, non a caso, viene definito «>.