Guerre - n.17 -La guerra civile in Libano - Michele Bonucci- 143 pagine settimanale

- << QUANDO ERO A BERLINO, IL NAZISMO NON AVEVA LA REPUTAZIONE CHE HA OGGI. IL NAZISMO? IN OGNI SISTEMA DEL MONDO SI PUÒ TROVARE QUALCOSA DI BUONO... NEL LORO SISTEMA HO VISTO LA DISCIPLINA. E NOI IN MEDIO ORIENTE AVEVAMO BISOGNO DI DISCIPLINA PIÙ DI OGNI ALTRA COSA». PIERRE GEMAYEL, FONDATORE DEL PARTITO FALANGISTA LIBANESE La storia del Libano è quella di un paradiso che si trasforma in un inferno. In questa stretta lingua di terra bagnata dal Mar Mediterraneo nulla sembrava impossibile negli anni Cinquanta. Cristiani e musulmani convivevano pacificamente in un'epoca in cui la capitale Beirut era all'avanguardia nel campi della finanza e della cultura, tanto da guadagnarsi l'appellativo di Svizzera o, alternativamente, Parigi del Vici- no Oriente. In questo paradiso, però, si è insinuato il seme dell'odio, che è germinato tra le diverse comunità religiose fino a spingerle verso l'inferno di una guerra civile quando il destino del Paese dei cedri si è incontrato con quello di lsraele e del popolo palestinese. Questa è la storia di un Paese grande appena come l'Abruzzo che ha segnato la storia del Medio Oriente e che racchiude in sé tutte le sue bellezze, le sue contraddizioni e i suoi conflitti.