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- Non legato a una città o a una stirpe, Eracle (divenuto Hercules nel pantheon romano) è in verità l'unico eroe "nazionale" dei Greci, il più popolare, il più raffigurato, il protagonista di miti innumerevoli. Dotato di una forza e di un coraggio eccezionali, va in giro da cittadino del mondo a liberare la terra dai mostri e gli uomini dalla soggezione a essi, a sterminare gli animali che devastano il territorio dell'uomo, a eliminare malfattori, sacrileghi, tracotanti, a ristabilire la giustizia violata. E un benefattore e un civilizzatore (si deve a lui l'istituzione delle Olimpiadi), ma è anche violen- to, distruttivo, portato all'eccesso e alla dismisura. Conosce anche le cocenti sconfitte, l'ingiusta persecuzione della dea Hera nei suoi confronti, l'abisso del dolore nel momento in cui uccide senza volerlo la moglie e i figli. La compresenza, anche varia e discorde, di tanti aspetti dell'esistenza umana trova il suo sigillo positivo nell'assunzione tra gli dèi dell'O- limpo, un destino a lui riservato, unico fra gli eroi.
Salvatore Nicosia è professore emerito dell'Università di Palermo, dove ha insegnato Lingua e letteratura greca per oltre quarant'anni. Allievo di Bruno Lavagnini, si è specializzato all'Università di Atene seguendo per due anni, con una borsa di studio del governo greco, corsi di Lingua e letteratura greca antica, bizantina e neogreca. All'Università di Paler- mo è stato direttore del Dipartimento Aglaia e preside della Facoltà di Letteree filosofia. Ha pubblicato, fra l'altro: Tradizione testuale dei poeti di Lesbo (1977): Elio Aristide, Discorsi sacri (1984); il segno e la memoria. Iscrizioni funebri della Grecia antica (1992): Ulisse nel tempo. La metafo- infinita (2003): Ephemeris. Scritti efimeri (2013); Identikit defl'etócrate. Terminologia sociopolitica ed etica nel mondo greco e latino, in Quattro incontri sulla cultura classica, a cura di Mario Capasso [2019). È anche autore di un saggio sulla coltivazione del frumento nei latifondi sicilioni Pane amaro, 2015) e di un'opera di narrativa [Peppe Radar, 1999).
Salvatore Nicosia è professore emerito dell'Università di Palermo, dove ha insegnato Lingua e letteratura greca per oltre quarant'anni. Allievo di Bruno Lavagnini, si è specializzato all'Università di Atene seguendo per due anni, con una borsa di studio del governo greco, corsi di Lingua e letteratura greca antica, bizantina e neogreca. All'Università di Paler- mo è stato direttore del Dipartimento Aglaia e preside della Facoltà di Letteree filosofia. Ha pubblicato, fra l'altro: Tradizione testuale dei poeti di Lesbo (1977): Elio Aristide, Discorsi sacri (1984); il segno e la memoria. Iscrizioni funebri della Grecia antica (1992): Ulisse nel tempo. La metafo- infinita (2003): Ephemeris. Scritti efimeri (2013); Identikit defl'etócrate. Terminologia sociopolitica ed etica nel mondo greco e latino, in Quattro incontri sulla cultura classica, a cura di Mario Capasso [2019). È anche autore di un saggio sulla coltivazione del frumento nei latifondi sicilioni Pane amaro, 2015) e di un'opera di narrativa [Peppe Radar, 1999).
Dettagli aggiuntivi
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Peso in grammi | 190 |
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ISSN | 977182566825630017 |
EAN | 9771825668256 |
Editore | Gedi News Network S.p.a. - Naz |
Distributore nazionale | Gedi Distribuzione Spa |
Periodicità | Settimanale |
Data rilascio | 23/giu/2023 |