Grandangolo -La II guerra mondiale- n. 37 settimanale - 168 pagine

- La Seconda guerra mondiale, con i suoi cinquanta milioni di morti-più civili che militari -, gli stermini etnici e religiosi, milioni di profughi, ha segnato una profonda trasformazione nella storia: la fine di un'era di guerre "militari" e l'inizio di un'epoca di conflitti globali nei quali nessuno può più dirsi al sicuro. Ha anche segnato la sconfitta di un Occidente che malgrado i suoi millenni di civiltà non ha saputo impedire gli abissi di abiezione e crudeltà umana e l'uso di strumenti di annientamento indiscriminato come le bombe atomiche. Ha visto il drastico ridimensionamento delle antiche potenze egemoni europee, Inghilterra, Francia e Germania, e in generale di tutto il Vecchio Continente, divenuto soltanto una parte della divisione nei due blocchi in cui fu ripartito il mondo; una pesante ipoteca sulle vicende del successivo mezzo secolo. Brunello Mantelli, allievo di Enzo Colloni e Nicola Trafaglia, dottore di ricerca, ha insegnato presso le Università di Torino e della Calabria: come docente ospite a Porscam, Monaco di Baviera, Kiel, Saarbrücken, ISCTE (Lisbona), Hacettepe Universit esi (Ankara). Institut für Zeitgeschichte (Monaco) e Zentrum für Zeichistorische For- schung (Potsdam), Condirige & Glornale di Storia Contemporanea. Specialista di storia dei fascismi, è autore di numerose pubblicazioni in italiano, tedesco, inglese, francese. catalano, castigliano e polacco, tra cui Cammari del lavoro. I Lavenzori izallani emigrazi nel Terzo Reich nel periodo dell Ace 1938-1943 (La Nuova Italia, 1992) e Dizionario dei ft. Personaggi, partiti, culture e istituzioni dalla Grande Guerra a oggi (Bompiani. 2005). Ha coordinato la collana -Il libro del deportati- (con Nicola Tranfaglia, Mursia 2019) e ha curato e braccia per il Reich! I reclutamento di manodopera nell'alia occupata 1945-1945 per l'economia di guerra della Germania nazionalacialista (Mursis. 2019). Dirige il gruppo di ricerca sul lavoro coatto in Germania 1943-1945 e, con Luciano Zani, la collana Geere e dopoguerra (Novalogos, 2020)