Grandangolo -Il seicento e la rivoluzione scientifica- n. 22- settimanale - 167 pagine

- Il Seicento è stato tradizionalmente definito come il secolo della crisi, a causa della sequela di calamità che lo contraddistinsero: guerre sanguinose, recessione economica, pestilenze, carestie, rivolte sociali. Ma fu anche il secolo della Rivoluzione scientifica che inaugurò una nuova prospettiva del mondo e un metodo razionale di indagine che si sarebbe esteso alle scienze umane e politiche. In questo periodo, inoltre, comparvero nuovi protagonisti sulla scena europea, come l'Inghilterra e i Paesi Bassi; protagonisti non solo nell'economia ma anche nel mondo del pensiero politico e civile, destinato a rappresentare una forte cesura con quello dei secoli precedenti, per la nascita di nuovi concetti sullo Stato, la società e le istituzioni che troveranno pieno sviluppo nel Settecento. Cesarina Casanova è stata, fino al 2016, docente ordinario di Storia moderna all'Università di Bologna. Ha scritto vari libri e articoli nei quali si è occupata tra l'altro di storia delle communicà, della famiglia e delle relazioni di genere in antico regime, c ultimamente della regalith femminile (Regine per caso. Denne al governo in età madera. Laterza, 2014). Con Giancarlo Angelozi ha studiato l'actività del tribunale criminale del Torrone di Bologna, uno dei piùà ricchi fondi archivistici d'Europa sul tema. Fra i numerosi saggi pubblicati, il più recente ha affrontato il problema della sanzione giudiziaria della criminalità femminile (Donue criminali. Il gewere nella storia della gin- mizi, Patron, 2014) e il tema delle violence in famiglia (Per foran o per amore. Sturia della violenza familiare nell'età moderna, Salerno Editrice, 2016).