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- Nato da una stirpe di re guerrieri, Carlo Magno uni a questa caratteristica una visione globale della sua missione di conquistatore, che gli permise di gestire il suo vastissimo Impero con abile capacità di governo, di unificarlo nella religione cristiana e di riportare al suo interno i valori della civiltà e della cultura del passato greco-romano così da invertire la tendenza di progressivo abbandono registrata nei secoli precedenti. La sua incoronazione a imperatore da parte del pontefice Leone III segnò il consolidamento di quel legame profondo e tempestoso tra Papato e Impero che si sarebbe protratto a lungo. Oggi si discute molto se Carlo Magno sia stato il primo "padre" dell'Europa e se il suo Impero, più tardi chiamato Sacro Romano, l'erede di quello d'Occidente. Ma è innegabile che della sua opera sia rimasta nell'Europa occidentale un'impronta duratura, sopravvissuta alla disgregazione dell'unità territoriale carolingia. Franco Cardini ha insegnato in varie università italiane ed essere prima di ottenere la cattedra di Storia medievale a Bari (1985-1990), Firenze (1990-2004) e all'Istituto di Scienze Ugnane e Sociall, ora aggregato alla Scuola Normale di Pisa (2004-2012). Da allora è professore emerito di Storia medievale ed è stato anche Directeur de Recher- ches nell'École des Hautes Éxudes en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University-Fondazione Berenson. Si occupa soprattutto di storia delle crociare, dei pel- legrinaggi e dei rapporti fra Europa e Islam. Collabora con Avvenire», «Queridiano Nazionale», «Messaggero, Il Sole 24 Ore e con la Rai. Tra le sue più recenti pubblicazioni Laurence d'Anokia (Sellerio, 2019). L'uomo delle barke blu, con Marina Mon- tesano (Giunti, 2020), Nistre Dame cure di luce dell'Europa (Solferino, 2020), Pre Capitale segreta d'Europe (il Mulinn, 2020), Hitler in Julia Dal Walhalla a Pechin maggio 1938, con Roberto Mancini ( Mulino, 2020) e Quell'antica festa crudele. Guerna e cultura della guerra del Medioevo alla Rivoluzione francese (il Mulino, 2020). Marina Montesano è professoressa ordinaria di Storia medievale all'Università di Mes- sina. È fellow dell'Accademia della Crusca e della Fondazione Berenson - Villa I Tami (Harvard University). Si occupa di storia culturale, dei rapporti fra Oriente e Occidente. di storia della magia e della stregoneria, di questioni di genere. Fra le sue pubblicazioni più recenti Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissancer haly (Palgrave MacMillan, 2018), Die lo valle? 1204: la vena caduta di Cesantipodi (Salerno edarice, 2020); Informe, Canto xDante e la magia (La Vela, 2021); Ai margini del Media So- ria culturale dell'alterità (Carocci, 2021, Premio alla medievale 2022): Malefica Storie di streghe dall'Autichità al Rinascimento (Carocci, 2023); e come curatrice Foliere. Ma gic and Witchen Cultural Exchanges from the Zielfish to Eighteenth Century (Routledge, 2022, Katharine Briggs Award 2022 conferito dalla Folklore Society).
Dettagli aggiuntivi
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Peso in grammi | 195 |
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ISSN | 977182445812430009 |
EAN | 9771824458124 |
Editore | Rcs Mediagroup Spa - Quot.tm |
Distributore nazionale | M-dis Distribuzione Media Spa |
Periodicità | Settimanale |