Grandangolo - Augusto e l'alto impero- n. 5- settimanale - 166 pagine

- Augusto realizzò un capolavoro politico-istituzionale con la creazione di un impero monumentale a prova di disgregazione Lo rese possibile con l'incessante richiamo ai valori del passato, una continua ricerca del consenso, una strategia di comunicazione sviluppata su più fronti (affiancati a una grande opera riformatrice) che non tralasciò nessun aspetto della vita pubblica: la burocrazia, i lavori pubblici, il diritto, i commerci, l'esercito. Allo stesso tempo, riuscì nell'opera di pacificazione delle popolazioni più ribelli, assicurando a Roma la pace e la prosperità economica per quasi tre secoli. Alla fine di questo periodo, la struttura augustea dell'Impero non sarebbe più stata in grado di garantire simili condizioni di sicurezza socia- le, economica e politica. Fu la fine del Principato e l'inizio di nuove forme di governo che segnarono gli ultimi secoli prima della crisi definitiva. Maurilio Felici insegna eaterie romanistiche presso il Dipartimento di Giurispru- denza, Economia e Comunicazione della Lamsa di Palermo. Si è formato a Roma, tra La Sapienza (laurea e perfezionamento in Diritto romano), dove è stato ricercatore, e Tor Vergata (dotiorato di ricerca). Ausore di monografie (Prefill carico-giuridici del pluraliuno citadino in Roma antica. L'Erma di Bretschneider, 2013; Problemi di giurisprudenza epiclaslar, seconda edizione. Aracne, 2018; Canescenze giuridiche e rappresentazione della suoria nelle opere di Fabio Planciade Fulgenzi, Nuova Caltura. 2019) e vari altri saggi: collabora con riviste scientifiche (Revina internacional de derecho romano, Civilà romana) e condirige la collana "Interprctatio iuris" (Nuova Cultura). Nel 2020 gli è stato conferito il premio Anassilaos per la ricerca.