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- Non potendo tornare nella Vienna di fine Ottocento, il Giappone sembrava la realtà più prossima al mio sogno. E dunque.
- Se parlate con un europeo che ha vissuto per vent'anni in Giappone vi dirà: «Vent'anni non sono sufficienti. Avevo le idee più chiare quan- do sono arrivato qua». Per capire un'altra cultura, un altro popolo, servono decenni, e non è detto che bastino. Ma quanti sono quelli che vivono per vent'anni in Giappone, o a Londra, o a New York, o a Sharm-el-Sheikh? Poohi. Molti di più sono quelli a cui capita di pas- sarci una settimana, o un mese, o un semestre, o un anno: per una vacanza, o per studio o lavoro, o perché una moglie o un marito sono nati li. Questa temporanea estraneità al luogo in cui ci troviamo, questo passare per un paese a una città che lasceremo presto, e che presto dimenticheremo, è uno dei tratti peculiari dell'esperienza moderna. Ecco perché la descrizione di questo genere di esperienza è interessante: perché questo spaesamento prima o poi riguarda tutti. Il paese più stupido del mondo è un saggio sul Giappone nel quale non si dice niente di profondo o di originale sul Giappone. Non è un saggio su un luogo ma sull'esperienza di un luogo. Il fatto che il luogo non sia Londra o New York o Sharm-el-Sheikh ma il Giappone (che naturalmente non è il paese più stupido del mondo) rende tutto più difficile, interessante e, inevitabilmente, superficiale. Ma la superficie conta.
- Se parlate con un europeo che ha vissuto per vent'anni in Giappone vi dirà: «Vent'anni non sono sufficienti. Avevo le idee più chiare quan- do sono arrivato qua». Per capire un'altra cultura, un altro popolo, servono decenni, e non è detto che bastino. Ma quanti sono quelli che vivono per vent'anni in Giappone, o a Londra, o a New York, o a Sharm-el-Sheikh? Poohi. Molti di più sono quelli a cui capita di pas- sarci una settimana, o un mese, o un semestre, o un anno: per una vacanza, o per studio o lavoro, o perché una moglie o un marito sono nati li. Questa temporanea estraneità al luogo in cui ci troviamo, questo passare per un paese a una città che lasceremo presto, e che presto dimenticheremo, è uno dei tratti peculiari dell'esperienza moderna. Ecco perché la descrizione di questo genere di esperienza è interessante: perché questo spaesamento prima o poi riguarda tutti. Il paese più stupido del mondo è un saggio sul Giappone nel quale non si dice niente di profondo o di originale sul Giappone. Non è un saggio su un luogo ma sull'esperienza di un luogo. Il fatto che il luogo non sia Londra o New York o Sharm-el-Sheikh ma il Giappone (che naturalmente non è il paese più stupido del mondo) rende tutto più difficile, interessante e, inevitabilmente, superficiale. Ma la superficie conta.
Dettagli aggiuntivi
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Peso in grammi | 215 |
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ISSN | 977203584322820023 |
EAN | 9772035843228 |
Editore | Rcs Mediagroup Spa - Quot.tm |
Distributore nazionale | M-dis Distribuzione Media Spa |
Periodicità | Settimanale |
Data rilascio | 18/nov/2022 |