Filosofi del Novecento -Hannah Arendt - Vita activa- La condizione umana - n. 4 - settimanale - 439 pagine

- Poche figure si stagliano sull'orizzonte della filosofia novecentesca come quella di Hannah Arendt. Con un'instancabile attività di ricerca e un'acuta osservazione del mondo e dell'uomo, ha saputo nutrire con le sue opere il nostro desiderio di verità. In questo classico del pensiero politico, pubblicato nel 1958, l'autrice propone una riflessione sulla dimensione pubblica dell'uomo. Tra le condizioni della vita activa, solo l'agire politico presuppone una relazione tra gli individui: «La pluralità è la legge della terra. Da qui scaturisce quella virtù politica che ha raggiunto la pienezza nella polis greca e che ha invece abbandonato l'uomo contemporaneo, destinato a una sostanziale solitudine.