Cosmo - Viaggio nell'universo Energia oscura

È il 1998 e tre astronomi, Perlmutter, Riess e Schmidt, studiano le supernovae di tipo Ia, importanti ai fini della loro ricerca perché hanno identica evoluzione della luminosità nel tempo (la cosiddetta curva di luce) e possono essere usate come “candele standard” per stabilirne la distanza utilizzando, come altro dato, il redshift, lo spostamento verso le lunghezze d’onda più lunghe determinato dall’espansione dell’Universo. I risultati sono sconvolgenti: le supernovae sono più “deboli” di quanto previsto. L’unica soluzione possibile è che siano a distanze maggiori e che quindi l’Universo stia accelerando a causa di un’energia, l’energia oscura. Questa scoperta valse ai tre scienziati il Premio Nobel per la Fisica e a noi un altro affascinante enigma da risolvere.