Borghi D'europa - Calabria - n. 12 - quattordicinale - 1/6/2019 -

Terra inquieta, come l'ha definitia l'antropologo Vito Teti, la Calabria, punta estrema dell'Italia, avrebbe tutto quel che serve per soddisfare il visitatore: mare e montagna, un patrimonio storico e artistico eccezionale, siti archeologici e naturali, una cucina di prim'ordine. Ma spesso prevale quel lato primitivo, selvaggio, anche leggendario, che ha portato ferite nel paesaggio, distruzioni, spopolamento dei borghi. I ssuoi gioielli però, sono ancora tutti in piedi: i piccoli magnifici centri di Gerace, Tropea, Morano Calabro, Altomonte, Civita, Santa Severina. Dalla Magna Grecia a Bisanzio, dai Normanni agli Aragonesi, tutte le civiltà vi sono rappresentate. La fuga e la continua re-impaginazione dei luoghi sono il tema della vita calabrese: per ritornare nei borghi , farli rivivere, occorre ricreare un senso di comunità, di identità e di appartenenza.