Arte contemporanea -I protagonisti -Kentridge- n. 14 - settimanale

- *Egli non è un abile disegnatore che si è dato al cinema, è piuttosto un artista che saggia la forza delle sue immagini facendole vivere nel tempo diverso della visione continua. Oltretutto usa in prevalenza il bianco e nero, scelta anacronistica sul piano visivo, fino a giungere a film dalla struttura aperta, variabile, pronta, a contaminarsi in modi molto diversi. Non infrequente è in lui l'intromissione di segmenti recitati da attori in care e ossa, oppure da pupazzi e marionette, oppure ancora dai profili ripresi dal vecchio uso dal teatro d'ombre. In certi casi, considerata la profonda politicità di cui il suo lavoro si nutre, alla bisogna egli prevede anche l'inserzione di spezzoni tratti da film documentari realistici"."