Alicia Gimenez Bartlett -Mio caro serial killer- n. 10 -469 pagine - settimanale

- «Più la vittima di un delitto è una persona comune, più è difficile immaginare chi possa averla uccisa. Se il morto è un delinquente, un presunto assassino si trova senza tante difficoltà, ma un'impiegata cinquantenne e sola al mondo... è un altro paio di maniche.»>

- Una signora sola, mai sposata, con un piccolo lavoro e una piccola vita, è stata trovata accoltellata. L'assassino si è accanito su di lei e ha poggiato sul corpo martoriato un messaggio di passione. L'indagine mette in luce che in quella esistenza era entrato l'amore, quello che illude e sconvolge una «, come ripetono gli uomini facendo imbestialire Petra. Tutto parla di femminicidio e, poiché il rituale di sangue e missive amorose si ripete uguale ai danni di altre vittime, sul caso si stende l'ombra preoccupante del serial killer. Nelle indagini, a Petra e Fermín viene aggiunto, con funzione direttiva, un ispettore della Polizia autonoma della Catalogna, un giovane dal piglio moderno, rigido e pedante. Tutto l'opposto della collaudata coppia di sbirri. Così la ricerca del colpevole prosegue nella tensione tra due generazioni e due modi opposti di investigazione e di vita, mentre la dura ma empatica poliziotta si trova ad affrontare un delitto «mostruoso e miserabile» che la rimescola dentro in quanto donna.