6/8/1945 - Hiroshima - Nicola Maranesi - n. 5 - settimanale - 156 pagine

- La mattina del 6 agosto 1945 gli Stati Uniti sganciano la prima bomba atomica della storia contro la popolazione umana sulla cità giapponese di Hiroshima: poche frazioni di secondo dopo la fissione nucleare, viene rilasciata un'intensa energia a infraressi che brucia all'istante la pelle degli individui per chilometri in ogni direzione. Le tegole degli edifici si fondono. Le statue in bronzo si sciolgono. I pali del telefono in legno si carbonizzano. Gli organi interni molli dell'nomo e degli animali evaporano. Moriranno 140.000 persone per l'esplosione, un numero imprecisato per le radiazioni. Per gli USA è la via più breve e paradossalmente meno sanguinosa per fini- re la guerra. Per gli scienziati che l'hanno prodotta è il coronaniento di un lavoro epocale e l'inikio dello sprofondo morale. Per l'umanità e il primo passo verso il baratro dell'autodistruzione.
- «I POPOLI C.J SI DEVONO UNIRE O MORIRANNO. QUESTA GUERRA I.] HA SCRITTO QUESTE PAROLE. LA BOMBA ATOMICA LE HA SILLABATE PER FARLE CAPIRE A TUTTI. » ROBERT OPPENHEIMER