11-02-1929- I patti lateranensi - Marco Barbieri - n. 44 - settimanale -154 pagine

- Il mezzogiorno dell'11 febbraio 1929 chiude definitivamente la que- stione romana. Si sana così quel contenzioso tra Stato italiano e Chiesa cattolica apertosi quasi sessant'anni prima con le cannonate di Porta Pia, in quel 20 settembre 1870 che guadagnava al Regno d'Italia la sua capitale. Le firme apposte dal cardinal Gasparri e da Benito Mussolini ai tre documenti che compongono i Patti-il Trattato, la Convenzione finanziaria e il Concordato-sanciscono la nascita dello Stato Città del Vaticano e, regolamentando i rapporti tra sfera civile e sfera religiosa, segnano non soltanto uno straordinario successo d'immagine per il re- gime fascista e un sugello a una comune visione della società cristalliz- zata in quei documenti, ma anche una pesante ipoteca sul futuro. «NEL LONTANO FEBBRAIO DEL VENTINOVE, IL GELO ECCEZIONALE SEGNATO DAI BAROMETRI SI DIMOSTRÒ ANCORA INADEGUATO AD ESPRIMERE IL GELO CHE INVASE GLI SPIRITI ALL'ANNUNCIO, INATTESO E CLAMOROSO, DEI CONCLUSI PATTI LATERANENSI.>> GIULIO BEVILACQUA