Storia della Musica Prokofiev

Alle 5 di pomeriggio del 23 aprile 1891, nella campagna selvaggia di Sonzovka in Ucraina nacque un bambino che sarebbe diventato un musicista fra i più originali, i più ispirati, i più capaci della musica contemporanea: Serghej Serghejevic Prokofiev, prima «incomprensibile ed ultramoderno enfant terrible della musica russa» e poi artista appartenente al movimento musicale internazionale, con un folto corpus di opere d’avanguardia eseguite in tutti i teatri d’Europa e d’America, autore tanto di composizioni d’altissima complessità quanto di colonne sonore per il cinema sovietico e di sinfonie per bambini. A lui è dedicato il presente volume, in cui Vincenzo Buttino racconta un autore che seppe sintetizzare la complessità dello zeitgeist del secolo scorso, andando oltre l’accademismo in cui si erano adagiati i più importanti compositori del primo Novecento. La sua musica conquistò e divise la critica, fu politicizzata da comunisti e “capitalisti” e ammirata o denigrata a seconda delle concezioni ideologiche, ma lasciò comunque l’immagine di un artista capace di parlare un linguaggio universale e di meravigliare per la ricchezza dei contenuti, la freschezza melodica e il fascino delle sue armonie.