Grandi italiani - Michelangelo Buonarroti - Sara Taglialagamba -n. 5 - settimanale - 152 pagine

- Celebrato già dai contemporanei come genio universale, Michelangelo fu artefice di un linguaggio rivoluzionario. In ogni arte, il corpo umano è al centro delle sue idee, mentre il «non-finiton si afferma come assoluto protagonista della com- posizione scultorea. Il marmo contiene in potenziale l'imma- gine e il ruolo dell'artista è quello di liberarla: si va alla radice della nozione per cui la scultura è concepita da Michelangelo «per via di levare». La sua proverbiale insofferenza, i numerosi progetti lasciati incompiuti e la profonda crisi spirituale non riuscirono a scalfire lo stile e la genialità delle sue opere scul- toree, pittoriche e architettoniche, considerate ancora oggi autentici capolavori, traguardi insuperabili dell'ingegno e del- la creatività umana e patrimonio dell'umanità intera.
- Havendo Mercurio con Venere in seconda, nella casa di Giove ricevuto con Benigno aspetto, prometteva quel che è poi seguito. Che tal parto dovessi essere, di nobile et alto ingegno, da riuscire universalmente in qualunque impresa, ma principalmente in quelle arti, che delettano il senso, come Pittura, Scultura, Architettura. Ascanio Condivi, Vita di Michelagnolo Buonarroti, 1553