17-12-2010- La primavera araba - Giuseppe Dentice eTiziano Marino- n. 45 - settimanale -157 pagine

- Il 2011 è stato l'anno della rivincita dell'orgoglio arabo. Pur con tutte le sue imperfezioni ed eterogeneità, la Primavera araba ha abbattuto il muro dell'indifferenza e ha riempito le piazze di Tunisi, Il Cairo, Tripoli, Damasco, Manama e Sana'a di persone pronte a protestare contro regimi definiti corrotti e incapaci di far fronte alle necessità della povera gente. Sebbene alcuni osservatori abbiano definito questo il «1989 dei Paesi arabo-musulmani, è altrettanto vero che le rivolte non hanno ancora esaurito la loro forza propulsiva. La Primavera araba, infatti, è ancora viva e pronta a manifestarsi per rilanciare un messaggio di uguaglianza, libertà e diritti tra i popoli arabi. Perché, dieci anni dopo, cambiare è possibile. «QUESTA PRIMAVERA IN PIENO INVERNO NON ASSOMIGLIA A NULLA NELLA STORIA RECENTE DEL MONDO.>> TAHAR BEN JELLOUN, LA RIVOLUZIONE DEI GELSOMINI